
Nuovo titolo, nuova vita. my brand new blog, dopo un anno di erasmus a rennes la mia vita ricomincia da qui. dalle scarpe, una passione ereditata da mia nonna, e dai piedi, il contatto più semplice e genuino per sentire il mondo. e viverlo.
jeudi, août 09, 2007
mercredi, août 08, 2007
Crush
Quanto tempo che desideravo la mia vita esattamente così com'è ora, e ora che è esattamente come desideravo che fosse sono già stanca. è incredibile come la novità stanchi velocissimamente. e anche il cambiamento, e i cambiamenti. poi la stabilità, se arriva. e se arriva? bel problema. voglio le mie crush, non voglio la realizzazione dei miei desideri, ma i desideri. ecco cosa voglio davvero, continuare a sognare, continuare a desiderare.
Settembre '99, le prime lezioni di filosofia morale, un Lambertino che avrei sposato anche se io avevo 19 anni e lui quasi un'ottantina, e solo pochi mesi dopo questo straordinario uomo faceva entrare nella mia vita un concetto che mai avrei creduto potesse diventare così fondamentale: la fruitio boni. fruitio boni! frutio boni!! davvero affascinante...
mardi, juillet 24, 2007
La vacanza, quella vera
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dopo il concerto ci prendiamo su l'ela e andiamo tutti a heidelberg, due giorni tra castello, shopping, ristorante greco e l'immancabile Vetter, ma...nemmeno il Neckar perchè è pure piovuto...
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poi...beh, poi il resto è storia. finalmente io papà e mamma arriviamo a Prigi, quella vera, con la Tour Eiffel, Montmartre, Pompidou e rue Mouffetard e altre mille luci.
sotto un cielo francese e un po' incerto, camminiamo fino ad avere i piedi da marina di giorno, e ogni sera una serata diversa. ogni sera una serata più bella.
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lundi, juillet 23, 2007
A volte ritornano...
poi cene di famiglia, concerti in Pilotta (un Concato meraviglioso e inaspettatamente showman, e una Dionne energetica e coinvolgente ma troppo breve), aperitivi pochi, camminate tante e sbiciclettate ancor di più. era come essere in vacanza a parma.
vendredi, juin 22, 2007
Primo giorno d'estate
samedi, juin 16, 2007
vendredi, juin 08, 2007
ho anche una vita
jeudi, juin 07, 2007
mardi, juin 05, 2007
Un truc de filles
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E tra una fatica e l'altra ci sta la tappa nell'area relax del Colombier, tappeto, piante e poltrone e divani di velluto rosso, comode e belle. aaaaaahhh.
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dimanche, juin 03, 2007
Tour au Mans
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mercredi, mai 30, 2007
A Simona, Luigi e tutti i futuri erasmus a Rennes
Dunque, ci sono mille cose da dire ed è difficile perchè non mi sono mai fermata a pensare di trarre un bilancio di questi tanti mesi. all'inizio è stato difficile, i francesi sono piuttosto chiusi e si fa fatica a farsi delle amicizie, ma quel che si dice di loro è vero...una volta che diventi loro amico, quella che nasce è un'amicizia vera. alcuni luighi comuni sono confermati: rarissimi i bidet, e comunque i "cugini" non ne conoscono l'utilizzo, tengono sì la baguette sotto l'ascella, sono grandi mangiatori di crepes e croissant (ancora fatico a capire come ci siano delle ragazze così magre...), e storcono il naso quando entrano in contatto con gli stranieri, o li amano alla follia. nessuna via di mezzo. e sono precisi, e metodici. all'università la burocrazia è un sentiero periglioso, non esitate a chiedere aiuto a chiunque, Relazioni Internazionali, professori e compagni, e non fatevi scoraggiare dai no. state il più possibile con i francesi, certo tra gli stranieri c'è più solidarietà, ma andate a migliorare il vostro francese, o anche no se già è perfetto, e a calarvi in un'alt
lundi, mai 28, 2007
dimanche, mai 27, 2007
Cominciano i saluti...
Laura e Andreea, e una, anzi tre chocolat viennois, e tanti saluti,
tante promesse di scriversi, andarsi a trovarsi, ritrovarsi.
l'erasmus è già finito, il momento di tornare a casa si avvicina per tutti,
e per me che parto più tardi di tutti gli altri significa
vederli tutti partire, salutarli prima che loro salutino me.
e ad ogni saluto un pezzo di quest'anno se ne va.
ma io mi sento ricca molto più di quando sono partita.
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vendredi, mai 25, 2007
bofff e poufff
...io ero in abiti civili però, perchè mentre i miei amici si facevano i loro vestitini io stavo sotto i ferri senza anestesia a urlare come una scimmia impazzita. mi sono messa persino la gonna e il rossetto rosso in pandan con le scarpe per non fare "quella che è appena uscita dall'ospedale". oggi poi sono finalmente tornata a mensa (pesce e riso con salsina al burro e fragole con lo zucchero, miam miam), andata in stazione, alla CPAM, all'agenzia di viaggi, e ho comprato uno stupendo libro su Ungaretti. pantaloni corti e camicetta, il vento tra i capelli e il sole che coccolava la pelle. ora però non riesco quasi nemmeno a camminare, così invece di essere da Helène sono a casa, immobile e con una voglia di ballare che non sentivo da anni. Indipendenza e forza sono belle, sentirle scorrere ti dà coraggio, ma ogni tanto sarebbe bello anche che lui ti tendesse le braccia e guardandoti ti stringesse forte, e non c'è bisogno di parole, perchè sa che hai solo bisogno di piangere e sognare.
jeudi, mai 24, 2007
Il vostro amico è i vostri bisogni esauditi

In questa giornata difficile, lunga e piena di elettricità,
timore, stanchezza, delusione...è stato difficile
ma ho chiesto aiuto, forse ho cominciato a scalare il muro
che mi circonda, forse, forse, e chissà se mai lo scavalcherò.
mille cose da dire e la forza di scriverne soltanto una,
ma tu sai quello che significa: grazie pippi mia.
vendredi, mai 11, 2007
Una notte in Italia
questo taglio di luna
freddo come una lama qualunque
e grande come la nostra fortuna
la fortuna di vivere adesso
questo tempo sbandato
questa notte che corre
e il futuro che arriva
chissà se ha fiato.
È una notte in Italia che vedi
questo darsi da fare
questa musica leggera
così leggera che ci fa sognare
questo vento che sa di lontano
e che ci prende la testa...
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vendredi, avril 27, 2007
boulons-écrous
Serata al bar St Georges. all'ingresso le ragazze prendevano da una cesta un bullone con un puntino colorato, i ragazzi invece una vite, con un puntino colorato.
Scopo della serata: trovare vite e bullone che si calzavano a pennello! non ho trovato la mia vite, e ho un bullone in più in casa. troppe disquisizioni serie e non serie sull'amore e la vita oggi, ridurre tutto a semplice bricolage fa bene alla salute. psicofisica, ovviamente.
Eravamo una bella compagnia ieri sera, ci siamo proprio divertiti, l'atmosfera era calda e colorata, nel martini c'era una fettina d'arancia e in strada faceva caldo.
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Buon Compleanno mamma!

I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sè stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,
Che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,
Ma non farli simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
E vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.
samedi, avril 21, 2007
I bubini in trasferta a Rennes
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Le serate trascorrono serene tra galettes, crepes, pizza Mondello, pasta al formaggio e sushi...
nel frattempo i bubini visitano Vitré, Chateaubriant, Mont St Michel, e finalmente venerdì ce ne andiamo tutti insieme a St Malo!
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e, senza nemmen accorgersene, è già sabato. tempo dei saluti...bubini, tornate presto!
lundi, mars 26, 2007
strawberry cheesecake a colazione...

Ieri sera mi sono addormentata nel lettuccio chiedendo a Irene se si era ricordata di mettere in frigo il gelato...fragola, cioccolato e vaniglia con scaglie di cioccolata.
stamattina ho fatto colazione con un gigante cheesecake alle fragole, esattamente come quello mangiato alla cena dei commercialisti a dicembre, allo Sparafucile...
ovviamente stavo sognando.
300
C’erano i tempi in cui la «postproduzione» di un film era il tocco finale. Oggi può capitare che per girare tutte le scene bastino 60 giorni. E poi ci voglia un anno per creare il film vero e proprio. È quello che è successo con «300». Narra la battaglia delle Termopili, quando 300 eroici spartani nel
Sarà questo il futuro del cinema? A giudicare dai risultati, e da qualche rapido calcolo, si può sospettare di sì. Perché negli Stati Uniti «300» ha incassato più di 70 milioni di dollari nel primo weekend di programmazione. Vale a dire il doppio dell’incasso totale di «Alexander», il precedente kolossal ispirato alla storia classica. Con la differenza che il film di Oliver Stone, girato in maniera tradizionale in Marocco, era costato tre volte di più. E allora è probabile che i produttori faranno i loro conti e finiranno col favorire sempre più la nuova tecnica digitale, investendo in un cinema che ormai è molto vicino al fumetto animato.
Fumetto, appunto. «300» è tratto da una «graphic novel», o romanzo a fumetti, di Frank Miller (lo stesso di «Sin City»). E perciò si prende molte libertà. «Più che la correttezza storica ci interessava la scorrettezza storica» hanno detto all’unisono Miller e il regista Zack Snyder. Che si vantano di aver rilanciato il genere peplum dopo il flop di «Alexander», proponendo alla Warner «una danza di morte e sesso». Missione compiuta, tanto che negli Usa il film si è beccato il bollino «R» (ovvero: vietato ai minori di 17 anni non accompagnati; ma in Italia il giudizio è ancora al vaglio della censura). «Non volevamo raccontare quello che è successo veramente nei dettagli, ma quello che è visivamente più affascinante» spiegano i due. E così gli Spartani combattono molto più nudi di quanto non fossero 2.500 anni fa, per mettere in evidenza i corpi scolpiti; nelle file dei nemici si muovono rinoceronti che non ci sono mai stati; e i Persiani vanno in giro con un mantello di teschi sulle spalle, oppure schierano giganti e guerrieri dall’aspetto mostruoso.
Cosa che ha fatto infuriare le autorità iraniane e irrigidito i già tesi rapporti tra Stati Uniti e Iran. I Persiani, infatti, altro non sono che gli antichi Iraniani. E il modo in cui vengono descritti non è per niente piaciuto all’entourage del leader Ahmadinejad. Il suo responsabile per la cultura Shamghadri ha detto che il film rappresenta l’ennesimo tentativo da parte degli Stati Uniti di umiliare l’Iran. E il popolare giornale «Ayende-No» ha titolato: «Hollywood dichiara guerra all’Iran», scrivendo: «Il film dipinge gli iraniani come demoni senza cultura, sentimenti o umanità, il cui unico scopo è quello di aggredire le altre nazioni e ucciderne gli abitanti. È l’ennesimo tentativo di diffamare la civiltà iraniana di fronte al mondo».
Del resto anche la critica occidentale, quando il film è stato presentato al festival di Berlino, si è sbizzarrita a tracciare paralleli tra la storia del film e la scena politica di oggi. Leonida, condottiero del drappello di eroi che devono difendere la libertà dell’Occidente, è forse George Bush? I Persiani, decisi ad assoggettare il resto del mondo alle loro leggi e al loro stile di vita, incarnano forse l’estremismo islamico? Snyder e Miller negano riferimenti diretti, ma poi gettano benzina sul fuoco: «Ringraziate le Termopili se oggi potete mangiare in un fast food» dice il regista, sottintendendo che quella battaglia è stata decisiva per la sopravvivenza della nostra cultura (gli Spartani, pur sconfitti, fecero guadagnare tempo prezioso alle città greche, che poterono organizzarsi e preparare una flotta che avrebbe poi sconfitto i Persiani a Salamina). E Miller: «Io racconto lo scontro tra libertà e tirannia. Comunque, penso che il mondo occidentale sia migliore». Schermaglie ideologiche a parte, il film merita di essere visto per la straordinaria forza delle immagini. Il mondo fantastico di Miller è stato ricreato, e addirittura potenziato, disegnando al computer paesaggi dai colori cupi e insieme brillanti, saturi e fortemente contrastati, mai realistici, ma epici. Il film è così tutto un unico «effetto speciale»: su 1.500 inquadrature, quelle che non hanno ritocchi sono appena 200.
La storia comincia quando i messaggeri di Serse (Rodrigo Santoro) intimano la resa al re spartano Leonida (Gerard Butler). Per tutta risposta, lui li scaraventa in un pozzo. Ma i politicanti guidati dal corrotto Terone (Dominic West) hanno paura di combattere, e gli negano la guida dell’esercito. Leonida raccoglie allora 300 volontari della sua guardia personale e si dirige alla gola delle Termopili, dove conta di rallentare la marcia del nemico, in attesa che le altre città della Grecia si coalizzino. Intanto la moglie Gorgo (Lena Headey), non meno combattiva, resta nella città a combattere i piani di Terone.
Quando i due condottieri si fronteggiano, ecco finalmente l’immortale scambio di battute che ci ha tramandato lo storico Erodoto. Serse: «Non sai che con le mie frecce posso oscurare il sole?» Leonida: «Vorrà dire che combatteremo all’ombra». E inizia la battaglia... «Leonida sa che la sconfitta è certa, ma proprio in questo sta il suo eroismo» racconta Frank Miller, che ricorda come sognava di scrivere «300» fin da bambino. «Un giorno mio padre mi portò a vedere “L’eroe di Sparta”. Più la storia andava avanti e più ero sconvolto. Ma come, pensavo, i buoni vengono uccisi? Non vincono? Poi ho capito che proprio per questo sono eroi. Non agiscono per avere alla fine una medaglia. Fanno quel che è giusto. Anche a costo della vita. Vedete, la storia era già bellissima, io dovevo soltanto illustrarla bene». E lo stesso fa il film.
mercredi, mars 21, 2007
vincitricediconcorsifotografici

"Destination études : flash sur Rennes"
Rennes vue par ses étudiants étrangers
Lieu : Hôtel de Ville, à 18h
Plus de 50 étudiants étrangers ont pris Rennes en photos et nous livrent leur vision de leur ville d’accueil.
Cette exposition présente une sélection de ces photos à l’hôtel de Ville du 21 mars au 29 mars (de 12h à 18h). Trois étudiants seront récompensés à l’occasion du vernissage.
Concours organisé avec le service culturel de l’université Rennes 2, avec le soutien de la ville de Rennes.

Tre studenti sono stati ricompensati, e IO ho vinto il primo premio!!
talentuosa fotografa, la piccola italiana fa mangiare polvere a una sessantina di stranieri...
Ecco il link alle mie foto vincitrici...
http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157600014631305/
ed ecco il link alle foto della consegna dei premi, nella "sontuosa" sala del Municipio atta ad accogliere l'occasionissima.
Che emozione, il link vero al sito vero dell'Europole. sono su internet, e non mi ci sono messa da sola! uau, sono famosaaa!! va bene, forse esagero.
http://www.europole-rennes.fr/
mercredi, février 28, 2007
Ciao ciao, momini
Io torno dalle vacanze d'inverno, entro in casa e da fuori tutto sembra uguale...ma apro la porta e trovo milioni di cose sul mio tavolo!! piatti di carta, spazzolini da denti, spezie di ogni tipo, panni catturapolvere, shampoo, detersivi vari e addirittura schiuma da barba.
I momini sono partiti, ecco cosa significa.
non posso bussare alla loro porta per vedere se c'è qualcosa nella mia ciotola Mary Pork, non posso piazzarmi da loro a raccontare le mie vacanze alla velocità di 2000 p/m, e non ho nessuno che mi accusi di essere altamente corrosiva.
però leggo il messaggio sulla lavagna e sorrido. Mi mancate momi!
Après les vacances d'hiver
samedi, février 10, 2007
samedi, février 03, 2007
Chandeleur et crêpes
Il 2 febbraio la Chiesa Cattolica celebra la Presentazione del Signore, popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.
Un po' di tradizione...
In molte regioni italiane la Candelora viene ancora oggi rievocata attraverso la messa in scena della Madonna con Gesù e San Simeone. A Chiaromonte, in Sicilia, alla vigilia della festa, le donne del paese effettuavano una processione che le portava in cima alla montagna dove si purificavano bagnandosi con la rugiada. Nel resto d'Italia, la festa della Candelora resta legata ai ceri benedertti. Questi ceri vengono custoditi nelle case, e si ritiene tengano lontani gli influssi maligni. In alcuni paesi costieri si riteneva che i ceri benedetti per la Candelora servissero a ritrovare gli annegati. Gettati nell'acqua si sarebbero fermati dove si trovava il corpo dell'annegato.
Oggi, la Candelora segna, per lo più, la fine dell'inverno. Un celebre proverbio, ricorda
In questo senso la Candelora è anche legata ad alcune feste di origine agreste, in molti Paesi europei, infatti, si cucinano piatti specifici, che vengono offerti alla natura o alle fate, come in Francia.
http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157594514734564/

Per onorare la tradizione abbiamo cucinato e mangiato crêpes, e ognuno di noi le ha fatte girare facendole saltare in aria...e visto che ci siamo TUTTI riusciti, ci siamo guadagnati la fortuna!
Come dice infatti il proverbio: "Celui qui retourne sa crêpe avec adresse, qui ne la laisse pas tomber à terre ou qui ne la rattrape pas sous la forme navrante de quelque linge frippé, celui-là aura du bonheur jusqu'à la Chandeleur prochaine".
jeudi, février 01, 2007
Francia, fumo vietato dal 1 febbraio 2007_le décret Bertrand

"Questa è una situazione assolutamente inaccettabile in termini di salute pubblica. Abbiamo pertanto deciso di vietare, a partire dal 1 febbraio, di vietare il fumo nei luoghi pubblici", ha detto Villepin in un'intervista. ''I francesi sono pronti per questa scelta.

Nella guerra contro il tabacco, il primo ministro ha inoltre annunciato che lo Stato si farà carico di un terzo dei costi per i trattamenti che le persone intenzionate a smettere di fumare decidono di fare.

Si on le souhaite, on peut lire le décret à l'adresse suivante:
http://www.legifrance.gouv.fr/WAspad/UnTexteDeJorf?numjo=SANX0609703D
lundi, janvier 29, 2007
Adieu les filles...

Come faremo dalla settimana prossima senza Martina e senza il Testone?
http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157594512537868/
dimanche, janvier 28, 2007
Raclette, raclette, raclette!!

Pranzo domenicale con moderna raclette dai vicini, con anche i momini, Barth e Alice! Ah, il meraviglioso set-raclette, un'idea fantastica per un pranzo tra amici e una stupenda idea-regalo!
(parentesi sportiva: alle 16.35 trasmettono in diretta su france2 il Gala degli Europei 2007 di pattinaggio su ghiaccio a Varsavia...quindi, ottimo pranzo, ottimo vino, ottima compagnia e ottima continuazione!)
http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157594504619573/
samedi, janvier 27, 2007
how stupid are you?
mercredi, janvier 24, 2007
Un pomeriggio domenicale
21 gennaio 2007. prima di tutto, auguri alla Fra che ha compiuto gli anni!! secondo di tutto...è la domenica prima della ripresa dei corsi, e in più c'è il sole. il risultato della somma è una passeggiata per il centro con Irene.
"My heart leaps up when I behold
A rainbow in the sky:
So was it when my life began;
So is it now I am a man;
So be it when I shall grow old,
Or let me die!
The Child is father of the Man;
And I could wish my days to be
Bound each to each by natural piety."
Non ho mai imparato nessuna poesia a memoria, benchè a scuola qualcuna me la facessero studiare; questa non l'ho mai studiata eppure ogni tanto mi viene in mente e me la recito a memoria di continuo, come fosse una canzone. così è stato questo soleggiato après-midi. http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157594493574149/
jeudi, janvier 18, 2007
Al miracolo, al miracolo!

Non ci sarebbe nemmeno bisogno di parole... ma. L'altra mattina, che non mi ricordo ma forse era l'altro ieri, esco di casa e mi trovo il "mio" zerbino davanti alla porta, proprio lui, era tornato!! Ero curiosa di sapere come aveva ritrovato la via di casa, così ho chiesto alla mitica Isabelle: l'ha ritrovato lei, di nuovo nel locale lavanderia, rimesso là, con tutti gli altri zerbini requisiti...poveriiiiiiiino, trattato come tutti gli altri! un po' malconcio ma è tornato a casa, è di nuovo mio! Evviva evviva!
mercredi, janvier 10, 2007
Facciamo un gioco: trova il monumento nascosto

Dopo dieci ore di viaggio in cuccetta sono giunta a Paris Bercy, ho cambiato stazione, e arrivata a Montparnasse non vedevo l'ora di fotografare la signora di metallo...visto che all'andata non avevo avuto il tempo materiale e volevo rifarmi.
Questo è il risultato. Una foto nella foschia, però Lei c'è, e visto che si sa che c'è, se ne intuisce la forma in fondo in fondo...
Vacanze di Natale

La mattina dell'antivigilia sono arrivata, Elle e papà Dialma ad accogliermi! colazioni su colazioni, fino all'aperitivo con la bubi, panini al Chelsea e poi dall'Ela, dove scatta la documentazione fotografica dei vari rientri da paesi diversi. mmmmhh, buona la torta ricotta e cioccolata!
http://zerb.dyndns.org/varie/N06/AA/
Vigilia e Natale trascorrono in famiglia...grazie all'ela abbiamo delle foto, anche se manca la chicca vera, che per fortuna ho io...e niente meno fa da copertina al set della Vigilia.
Natale idem, famiglia e foto.
Foto su foto, e non ho nemmeno fotografato l'albero in Piazza Garibaldi, che pieno di angioletti, cerchi e lucine dorate, quando calava la sera e si illuminava era davvero bellino...sono uno scandalo, non c'è che dire. vedrò di rimediare qualche foto.
L'ultimo dell'anno si avvicina, seguo bubina a Magrignano, con Angelino, Carlo, Dome e l'Alex.
E sono giorni di sole, in tutti i sensi.
E volano queste vacanze, scandite dalle risate, le passeggiate, i pranzi, i parenti, le uscite con gli amici, le nostre montagne, i nostri camini...fino a lunedì sera, in stazione arriva il treno delle 22.59 che mi riporta via. Via dalle mie splendide vacanze, e dal meraviglioso comitato di commiato...
E riparto felice.