spesso l'ignoranza spinge al sapere, e il sapere è come l'appetito, più sai e più ne vuoi sapere. come l'appetito appunto, la fame vien mangiando.
la questione è che ci sono talmente tante cose da sapere, che prima o poi devi mettere dei confini allo scibile immagazzinabile, soprattutto in tema di esami, e il risultato è sempre lo stesso, ti sembra di sapere meno di quando hai iniziato a studiare.
prendiamo quello che sto studiando ora, arte e moda. futuristi, jugendstil, costruttivismo russo, wiener werkstaette e tutti i loro personaggi con le loro idee bizzare e i loro matrimoni. tutti sposati tra di loro, si sono tutti incontrati almeno una volta, viaggiavano più di noi, facevano un sacco di vita mondana e si influenzavano a vicenda. più cose studio, più cose voglio approfondire.
mi piace studiare, peccato che poi me lo dimentichi.
Nuovo titolo, nuova vita. my brand new blog, dopo un anno di erasmus a rennes la mia vita ricomincia da qui. dalle scarpe, una passione ereditata da mia nonna, e dai piedi, il contatto più semplice e genuino per sentire il mondo. e viverlo.
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samedi, janvier 31, 2009
mercredi, juin 25, 2008
ATTIMI _ this is what happens when you actually live
Questa sera inaugura la mia mostriciattola fotografica, fino a fine luglio sarà al Pirù.
Non sono una fotografa e questa non è una mostra.
questi scatti apparentemente senza un filo conduttore, slegati e raccattati
a destra e a manca, sono legati da un filo invisibile, scontato e
romanticamente banale, che è la vita.
Un filo del quale spesso ci scordiamo, presi come siamo dalle mille cose che dobbiamo
assolutissimamente fare, senza renderci conto che senza questo filo sul quale camminare
cadremmo nel vuoto, noi e i nostri settecento birilli da tenere tutti in equilibrio.
fermiamoci un attimo, facciamo due chiacchiere, guardiamoci negli occhi,
beviamo un buon bicchiere di vino, ridiamo insieme.
queste foto sono appese a questi muri per ricordarci di fermarci a guardare la vita,
in piccoli frangenti che ci siamo persi per chissà quale motivo e che io...
ho gentilmente e romanticamente raccolto per voi.
Buona mostriciattola!
Non sono una fotografa e questa non è una mostra.
questi scatti apparentemente senza un filo conduttore, slegati e raccattati
a destra e a manca, sono legati da un filo invisibile, scontato e
romanticamente banale, che è la vita.
Un filo del quale spesso ci scordiamo, presi come siamo dalle mille cose che dobbiamo
assolutissimamente fare, senza renderci conto che senza questo filo sul quale camminare
cadremmo nel vuoto, noi e i nostri settecento birilli da tenere tutti in equilibrio.
fermiamoci un attimo, facciamo due chiacchiere, guardiamoci negli occhi,
beviamo un buon bicchiere di vino, ridiamo insieme.
queste foto sono appese a questi muri per ricordarci di fermarci a guardare la vita,
in piccoli frangenti che ci siamo persi per chissà quale motivo e che io...
ho gentilmente e romanticamente raccolto per voi.
Buona mostriciattola!
mercredi, janvier 16, 2008
La vincitricediconcorsifotografici rientra in patria...e si conferma!
Le stagioni dei parchi_sessione autunnale.
A settembre, al mio ritorno da Rennes, A si presenta a casa mia con un volantino e mi dice tutto serio "adesso che hai vinto un concorso in Francia, devi vincere anche qua in Italia. partecipa a questo, sono sicuro che vinci".
Io, non foss'altro che per non disubbidirgli, faccio qualche foto allo scadere dell'a
utunno e del termine del concorso, e mi iscrivo.
E vinco! il primo premio!
Ieri la mia foto era sulla Gazzetta insieme alle altre 24 foto più belle, e stamattina sono stata alla sede della gazzetta a ritirare il preziosissimo premio...una bicicletta elettrica! spassosissimo -e a tratti davvero imbarazzante- il tutto: la premiazione, l'intervista per Tv Parma e la foto di gruppo con me davanti a tutti, a cavalcioni del mio nuovo bolide!!
Domani mi potrete vedere in questa spassosissima veste sempre sulla gazzetta, e stasera credo già su tv parma...non morite dal ridere, per favore.
A settembre, al mio ritorno da Rennes, A si presenta a casa mia con un volantino e mi dice tutto serio "adesso che hai vinto un concorso in Francia, devi vincere anche qua in Italia. partecipa a questo, sono sicuro che vinci".
Io, non foss'altro che per non disubbidirgli, faccio qualche foto allo scadere dell'a
E vinco! il primo premio!
Ieri la mia foto era sulla Gazzetta insieme alle altre 24 foto più belle, e stamattina sono stata alla sede della gazzetta a ritirare il preziosissimo premio...una bicicletta elettrica! spassosissimo -e a tratti davvero imbarazzante- il tutto: la premiazione, l'intervista per Tv Parma e la foto di gruppo con me davanti a tutti, a cavalcioni del mio nuovo bolide!!
Domani mi potrete vedere in questa spassosissima veste sempre sulla gazzetta, e stasera credo già su tv parma...non morite dal ridere, per favore.
dimanche, décembre 16, 2007
Come mangiare un mandarino può diventare un felice momento di aggregazione a tavola. con finale a sorpresa!
Prendere
un mandarino, incidere la buccia seguendo la linea immaginaria dell'equatore stando attenti a non tagliare il mandarino stesso; con le dita separare pian piano la buccia dal frutto, poi staccare le due metà -intatte!- cercando di lasciare i filamenti interni attaccati ad una delle due semi-sfere, come a formare uno "stoppino".
Una volta effettuata questa difficilissima operazione chirurgica, prendersi una piccola pausa, rilassarsi e mangiare il mandarino in questione (da qui l'importanza di non smaciullare il frutto).
Una volta ristabilitisi, riempire la metà del mandarino di olio d'oliva, lasciando fuori qualche millimetro di
stoppino e incidere l'altra semi-sfera nella parte centrale per lasciare uno sfiato, dando sfogo al proprio estro artistico.
Dulcis in fundo, accendere lo stoppino...e spegnere le luci.
(un grazie mai abbastanza grande a I, per avermi illuminato la cena di compleanno. I, il mandarino dritto...l'ho fatto io!)
Una volta effettuata questa difficilissima operazione chirurgica, prendersi una piccola pausa, rilassarsi e mangiare il mandarino in questione (da qui l'importanza di non smaciullare il frutto).
Una volta ristabilitisi, riempire la metà del mandarino di olio d'oliva, lasciando fuori qualche millimetro di
Dulcis in fundo, accendere lo stoppino...e spegnere le luci.
(un grazie mai abbastanza grande a I, per avermi illuminato la cena di compleanno. I, il mandarino dritto...l'ho fatto io!)
mercredi, mars 21, 2007
vincitricediconcorsifotografici

"Destination études : flash sur Rennes"
Rennes vue par ses étudiants étrangers
Lieu : Hôtel de Ville, à 18h
Plus de 50 étudiants étrangers ont pris Rennes en photos et nous livrent leur vision de leur ville d’accueil.
Cette exposition présente une sélection de ces photos à l’hôtel de Ville du 21 mars au 29 mars (de 12h à 18h). Trois étudiants seront récompensés à l’occasion du vernissage.
Concours organisé avec le service culturel de l’université Rennes 2, avec le soutien de la ville de Rennes.

Tre studenti sono stati ricompensati, e IO ho vinto il primo premio!!
talentuosa fotografa, la piccola italiana fa mangiare polvere a una sessantina di stranieri...
Ecco il link alle mie foto vincitrici...
http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157600014631305/
ed ecco il link alle foto della consegna dei premi, nella "sontuosa" sala del Municipio atta ad accogliere l'occasionissima.
Che emozione, il link vero al sito vero dell'Europole. sono su internet, e non mi ci sono messa da sola! uau, sono famosaaa!! va bene, forse esagero.
http://www.europole-rennes.fr/
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