lundi, mai 23, 2016

Fade into you

A stranger's light comes on slowly
A stranger's heart without a home
You put your hands into your head
And then smiles cover your heart

vendredi, mai 20, 2016

La vita è piena di sorprese

Un giorno di maggio di molti anni fa un sms ha cambiato la mia vita.
e la mia prospettiva.
"la vita è piena di sorprese anche quando tutto ti sembra definitivo"
Non avevo capito subito. pensavo si riferisse a me, e invece si riferiva a lui.
Le mie amiche sono la mia verticale, sono il mio switch per il cambio di prospettiva, quando io sono così fissa nelle mie posizioni tanto da sentire le radici sotto i piedi.
Dove io vedo un elefante, loro vedono una ciliegia. E questo non fa dell'elefante una ciliegia, né della ciliegia un elefante, per capirci; ma mi fa semplicemente capire che la mia visione non è l'unica possibile, non è assiomatica né universalmente inequivocabile come io la vedo.
Insomma, non ho la scienza infusa.
Ho paure, e incertezze, ed ecco che rimetto su qualche mattone.
Amica mia, grazie a te questa sera il mattone che stavo per cementare resterà lì per terra, e forse, addirittura, ne tirerò giù uno che avevo messo su l'altro giorno.
Adesso che ho cambiato prospettiva l'ho visto.
E' che prima il muro era nascosto dietro l'elefante; ma adesso che l'elefante è diventato una ciliegia, posso vederlo lì che si stava issando. E adesso che lo vedo, posso abbatterlo.
Ti voglio bene A. Sei la mia verticale.

jeudi, mai 19, 2016

questo vento agita anche me

Ci sono poi volte in cui la vita ti parla. Non ti risponde a delle domande dirette, ma semplicemente ti parla. Alle volte ti urla in faccia, altre ti sussurra qualcosa all'orecchio, e tu devi essere attenta e pronta ad ascoltare.
Io sono palesemente in una fase di negazione.
Non voglio sentirmi dire certe cose, non voglio vederle, non voglio viverle.
Vorrei solo fumare una sigaretta.
E sono di nuovo in quella fase assurda in cui penso una cosa e dico l'esatto contrario.
"speak the truth" dice la mia tisana, e io niente.
Leggo il messaggio, lo capisco, lo comprendo, lo faccio mio, lo mastico e poi lo sputo.
E dico cose a caso.
E la cosa peggiore è che questo clima, il vento,i tuoni, la pioggia, il sole, tutto questo si mescola dentro di me creando una sorta di uragano interiore che non mi fa godere il percorso.
So esattamente cosa dovrei fare, ma non lo faccio.
Negazione.
Rifiuto.
Sono nel loop. Dannatissimo stupidissimo loop.

Fatemi scendere dalla giostra che mi viene da vomitare.
Papà dove sei? Puoi mettere una mano fuori dalla navetta del Matheron e far fermare la giostra come hai fatto vent'anni fa?