dimanche, novembre 19, 2006

Febbre da Caimano


Da quando è iniziata la rassegna Filmissimo sono sempre al cinema. faccio corse pazze dopo lezione e salto i pasti per andare a vedere i film in italiano e a leggere i sottotitoli in francese. In "La febbre", essendo un film ggiovane, Fabio Volo dice parecchissime parolacce, e ho notato che i francesi non le traducono...o le lasciano proprio cadere nel vuoto, oppure le traducono in espressioni molto più soft. per esempio, il nostro vaffanculo diventa 'va te faire foutre' che però qui è molto meno volgare del nostro letterale va' a farti fottere. e dire 'merd' o 'putain' non vuol dire essere volgari, sono semplici intercalari.
Oggi sono stata a vedere Il Caimano, Nanni Moretti sempre lui, ma con toni un pò più da dramma cinematografico del solito. non che avessi letto molto sul film, ma mi aspettavo qualcosa di totalmente diverso. più documentario, meno film, forse, invece è molto più film.
Ah, venerdì mattina la sveglia è suonata alle 6e30, alle 7e40 ero in università. sono uscita da casa con il buio, ho fatto anche un paio di foto ma è inutile che le metta perchè sono completamente nere, sono arrivata in facoltà e ho visto albeggiare, ma l'alba vera e propria l'ho persa perchè stavo già in classe.
Ho una lezione di letteratura che dovrebbe essere su Dante, invece abbiamo parlato sinora di religione, San Francesco e Sant'Agostino e l'Ordine Benedettino, sto frequentando teologia sembra.
Tra pochi giorni devo fare una presentazione su un articolo della stampa francese su un soggetto francese, relativamente recente (diciamo di quest'anno), e fare un confronto con il mio paese, inquadrando il tutto in un contesto socio-storico-culturale. io avrei già scelto il mio argomento, ma sono benaccette proposte nuove, posso sempre cambiare idea! 'notte*

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