L'erasmus sta per finire, o meglio, come ha detto Katia qualche giorno fa molto saggiamente e tristemente, "non voglio che l'erasmus finisca così presto, anche se è già finito".
Dunque, ci sono mille cose da dire ed è difficile perchè non mi sono mai fermata a pensare di trarre un bilancio di questi tanti mesi. all'inizio è stato difficile, i francesi sono piuttosto chiusi e si fa fatica a farsi delle amicizie, ma quel che si dice di loro è vero...una volta che diventi loro amico, quella che nasce è un'amicizia vera. alcuni luighi comuni sono confermati: rarissimi i bidet, e comunque i "cugini" non ne conoscono l'utilizzo, tengono sì la baguette sotto l'ascella, sono grandi mangiatori di crepes e croissant (ancora fatico a capire come ci siano delle ragazze così magre...), e storcono il naso quando entrano in contatto con gli stranieri, o li amano alla follia. nessuna via di mezzo. e sono precisi, e metodici. all'università la burocrazia è un sentiero periglioso, non esitate a chiedere aiuto a chiunque, Relazioni Internazionali, professori e compagni, e non fatevi scoraggiare dai no. state il più possibile con i francesi, certo tra gli stranieri c'è più solidarietà, ma andate a migliorare il vostro francese, o anche no se già è perfetto, e a calarvi in un'altra realtà. certo sempre Europa è, ma non poi così tanto! rennes è una città straordinariamente studentesca, è quasi strano incontrare degli over40...mille bar, ristorantini, biblioteche, concerti, c'è sempre qualcosa da fare, soprattutto durante la settimana, e sperate di non avere corsi il venerdì mattina perchè il giovedì è serata Erasmus. tenete d'occhio il CIREFE, se siete iscritti e anche se non lo siete, batiment E, quarto piano, organizzano serate, gite, atelier, mille cose interessanti. io ovviamente parlo di Rennes2, Villejean, perchè è lì che studio! Ci sarebbero milioni di piccole ruelles da consigliarvi, bar e bevande da dirvi di non farvi scappare, eventi a cui vale la pena di assistere, ci sarebbero milioni di cose da dire, solo ora che inizio a snocciolarle me ne rendo conto...ci si sente travolti, e solo ora mi trovo a pensare davvero che diventa difficile lasciare quella che in qualche strano modo è diventata casa tua...
Nuovo titolo, nuova vita. my brand new blog, dopo un anno di erasmus a rennes la mia vita ricomincia da qui. dalle scarpe, una passione ereditata da mia nonna, e dai piedi, il contatto più semplice e genuino per sentire il mondo. e viverlo.
mercredi, mai 30, 2007
lundi, mai 28, 2007
dimanche, mai 27, 2007
Cominciano i saluti...
Laura e Andreea, e una, anzi tre chocolat viennois, e tanti saluti,
tante promesse di scriversi, andarsi a trovarsi, ritrovarsi.
l'erasmus è già finito, il momento di tornare a casa si avvicina per tutti,
e per me che parto più tardi di tutti gli altri significa
vederli tutti partire, salutarli prima che loro salutino me.
e ad ogni saluto un pezzo di quest'anno se ne va.
ma io mi sento ricca molto più di quando sono partita.
http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157600273018199/
vendredi, mai 25, 2007
bofff e poufff
Boff e Pouff sono i miei amici questa sera. Dopo la seconda operazione d'urgenza alla schiena ieri pomeriggio, mi sono data alla Pizzeria Mondello e a una festa in maschera divina...
...io ero in abiti civili però, perchè mentre i miei amici si facevano i loro vestitini io stavo sotto i ferri senza anestesia a urlare come una scimmia impazzita. mi sono messa persino la gonna e il rossetto rosso in pandan con le scarpe per non fare "quella che è appena uscita dall'ospedale". oggi poi sono finalmente tornata a mensa (pesce e riso con salsina al burro e fragole con lo zucchero, miam miam), andata in stazione, alla CPAM, all'agenzia di viaggi, e ho comprato uno stupendo libro su Ungaretti. pantaloni corti e camicetta, il vento tra i capelli e il sole che coccolava la pelle. ora però non riesco quasi nemmeno a camminare, così invece di essere da Helène sono a casa, immobile e con una voglia di ballare che non sentivo da anni. Indipendenza e forza sono belle, sentirle scorrere ti dà coraggio, ma ogni tanto sarebbe bello anche che lui ti tendesse le braccia e guardandoti ti stringesse forte, e non c'è bisogno di parole, perchè sa che hai solo bisogno di piangere e sognare.
...io ero in abiti civili però, perchè mentre i miei amici si facevano i loro vestitini io stavo sotto i ferri senza anestesia a urlare come una scimmia impazzita. mi sono messa persino la gonna e il rossetto rosso in pandan con le scarpe per non fare "quella che è appena uscita dall'ospedale". oggi poi sono finalmente tornata a mensa (pesce e riso con salsina al burro e fragole con lo zucchero, miam miam), andata in stazione, alla CPAM, all'agenzia di viaggi, e ho comprato uno stupendo libro su Ungaretti. pantaloni corti e camicetta, il vento tra i capelli e il sole che coccolava la pelle. ora però non riesco quasi nemmeno a camminare, così invece di essere da Helène sono a casa, immobile e con una voglia di ballare che non sentivo da anni. Indipendenza e forza sono belle, sentirle scorrere ti dà coraggio, ma ogni tanto sarebbe bello anche che lui ti tendesse le braccia e guardandoti ti stringesse forte, e non c'è bisogno di parole, perchè sa che hai solo bisogno di piangere e sognare.
jeudi, mai 24, 2007
Il vostro amico è i vostri bisogni esauditi
In questa giornata difficile, lunga e piena di elettricità,
timore, stanchezza, delusione...è stato difficile
ma ho chiesto aiuto, forse ho cominciato a scalare il muro
che mi circonda, forse, forse, e chissà se mai lo scavalcherò.
mille cose da dire e la forza di scriverne soltanto una,
ma tu sai quello che significa: grazie pippi mia.
vendredi, mai 11, 2007
Una notte in Italia
È una notte in Italia che vedi
questo taglio di luna
freddo come una lama qualunque
e grande come la nostra fortuna
la fortuna di vivere adesso
questo tempo sbandato
questa notte che corre
e il futuro che arriva
chissà se ha fiato.
È una notte in Italia che vedi
questo darsi da fare
questa musica leggera
così leggera che ci fa sognare
questo vento che sa di lontano
e che ci prende la testa...
http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157600203862618/
questo taglio di luna
freddo come una lama qualunque
e grande come la nostra fortuna
la fortuna di vivere adesso
questo tempo sbandato
questa notte che corre
e il futuro che arriva
chissà se ha fiato.
È una notte in Italia che vedi
questo darsi da fare
questa musica leggera
così leggera che ci fa sognare
questo vento che sa di lontano
e che ci prende la testa...
http://www.flickr.com/photos/70525313@N00/sets/72157600203862618/
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