La febbrA non è un errore di battitura ma un virus che ti prende piano piano, ti debilita, ti stanca, ti sfianca, ti avvolge e ti stritola nella sua stretta morsa che ti pesa sul petto come un macigno, ti toglie il respiro, ti secca le fauci e ti brucia gli occhi, tu non vuoi cedere, piangi, urli e strepiti, batti i piedi, reagisci o almeno ci provi, esci, cammini, studi, fumi, bevi e ti droghi, ti stanchi ancora di più, ti arrabbi, e...poi arriva la sera, dormi, fai sogni contorti. e la mattina ti svegli e parli così.
in realtà ho passato uno splendido we pieno di amore, fantasia naturistica e sassi. che bella la vita, è un luna park.
Nuovo titolo, nuova vita. my brand new blog, dopo un anno di erasmus a rennes la mia vita ricomincia da qui. dalle scarpe, una passione ereditata da mia nonna, e dai piedi, il contatto più semplice e genuino per sentire il mondo. e viverlo.
mardi, avril 29, 2008
mardi, avril 22, 2008
fobia portami via
Acrofobia, paura dei luoghi elevati
Aereofobia, paura di volare
Agorafobia, paura degli spazi aperti
Amatofobia, paura della polvere
Apifobia, paura delle api
Astrapofobia, paura dei fulmini
Batracofobia, paura dei rettili
Blennofobia, paura delle sostanze viscide
Cinofobia, paura dei cani
Claustrofobia, paura degli spazi chiusi
Decidifobia, paura del prendere decisioni
Dromofobia, paura dei mezzi di locomozione
Electrofobia, paura dell'elettricita'
Eremofobia, paura dell'essere soli
Euretofobia, paura dell'arrossire
Gamofobia, paura del matrimonio
Gatofobia, paura dei gatti
Gefirofobia, paura dell'attraversare i ponti
Ginofobia, paura delle donne
Idrofobia, paura dell'acqua
Kakorrafiafobia, paura dell'insuccesso
Katagelofobia, paura del ridicolo
Keraunofobia, paura dei tuoni
Musofobia, paura dei topi
Nictofobia, paura della notte
Oclofobia, paura della folla
Odinefobia, paura del dolore
Ofidiofobia, paura dei serpenti
Pirofobia, paura del fuoco
Rupofobia, paura del contatto con lo sporco
Sciofobia, paura delle ombre
Scolionofobia, paura della scuola
Sfecsofobia, paura delle vespe
Spermofobia, paura dei germi
Tafofobia, paura dell'essere sotterrato vivo
Tecnofobia, paura della tecnologia
Thalassofobia, paura del mare
Topofobia, paura del palcoscenico
Triskaidecafobia, paura del numero tredici
Tropofobia, paura del muoversi o fare cambiamenti
ho la decidifobia. ce l'ho da tempo ormai, e lo sa bene C, tutte le volte che usciamo e mi chiede dove andiamo o dove voglio andare -temutissima domanda- la mia risposta è sempre la stessa "non lo so, ho la decidifobia". cerco di farmela passare e di prendere qualche seria e risoluta decisione pensando a quello che mi ha scritto E la prima volta tanti anni fa "la paura nella decisione si dissolve come cera quando vi irrompe il bronzo fuso".
ma l'ultima volta che l'ho fatto ho compromesso il mio futuro. è successo tre anni fa ormai, non ricordo di essere mai stata tanto male come quella calda notte, avevo bisogno di prendere una decisione, non che importasse tanto la decisione in quanto A o B, avevo semplicemente la necessità di decidere. qualunque cosa. la forza che ho trovato in me prendendo la X decisione ha contribuito a creare una specie di mostro-me, che come un carro armato andava verso l'isola del tesoro a testa bassa, macinando ogni cosa si trovasse sulla strada. macinandola bene anche, e con una convinzione e un entusiasmo che mai avevo creduto scorressero nelle mie vene. mi sentivo invincibile, sentivo e sapevo che avrei ottenuto quello che volevo, quello che avevo deciso di volere. arrivata finalmente dopo peripezie inenarrabili al mio tesoro, ho trovato una realtà molto diversa da quella che mi aspettavo: apatia.
nessuna gioia per la conquista, solo amarezza per la fine dell'adrenalinica lotta, che mi faceva sentire viva.
è dipeso da me?
ho sbagliato io?
ci ho messo troppo impegno?
se mi fossi arresa sarebbe andata diversamente?
facendo ciò che ho sempre fatto otterrò ciò che ho sempre avuto?
ebbene, io oggi non lo so. domani non lo saprò, e forse nemmeno tra una settimana, un mese o un anno. l'unica cosa che so è che non lo so, e che per una volta non ho nessuna intenzione di prendere una decisione basta che sia, solo per il gusto di adoperarmi nella lotta per uscirne straziata e felice.
Aereofobia, paura di volare
Agorafobia, paura degli spazi aperti
Amatofobia, paura della polvere
Apifobia, paura delle api
Astrapofobia, paura dei fulmini
Batracofobia, paura dei rettili
Blennofobia, paura delle sostanze viscide
Cinofobia, paura dei cani
Claustrofobia, paura degli spazi chiusi
Decidifobia, paura del prendere decisioni
Dromofobia, paura dei mezzi di locomozione
Electrofobia, paura dell'elettricita'
Eremofobia, paura dell'essere soli
Euretofobia, paura dell'arrossire
Gamofobia, paura del matrimonio
Gatofobia, paura dei gatti
Gefirofobia, paura dell'attraversare i ponti
Ginofobia, paura delle donne
Idrofobia, paura dell'acqua
Kakorrafiafobia, paura dell'insuccesso
Katagelofobia, paura del ridicolo
Keraunofobia, paura dei tuoni
Musofobia, paura dei topi
Nictofobia, paura della notte
Oclofobia, paura della folla
Odinefobia, paura del dolore
Ofidiofobia, paura dei serpenti
Pirofobia, paura del fuoco
Rupofobia, paura del contatto con lo sporco
Sciofobia, paura delle ombre
Scolionofobia, paura della scuola
Sfecsofobia, paura delle vespe
Spermofobia, paura dei germi
Tafofobia, paura dell'essere sotterrato vivo
Tecnofobia, paura della tecnologia
Thalassofobia, paura del mare
Topofobia, paura del palcoscenico
Triskaidecafobia, paura del numero tredici
Tropofobia, paura del muoversi o fare cambiamenti
ho la decidifobia. ce l'ho da tempo ormai, e lo sa bene C, tutte le volte che usciamo e mi chiede dove andiamo o dove voglio andare -temutissima domanda- la mia risposta è sempre la stessa "non lo so, ho la decidifobia". cerco di farmela passare e di prendere qualche seria e risoluta decisione pensando a quello che mi ha scritto E la prima volta tanti anni fa "la paura nella decisione si dissolve come cera quando vi irrompe il bronzo fuso".
ma l'ultima volta che l'ho fatto ho compromesso il mio futuro. è successo tre anni fa ormai, non ricordo di essere mai stata tanto male come quella calda notte, avevo bisogno di prendere una decisione, non che importasse tanto la decisione in quanto A o B, avevo semplicemente la necessità di decidere. qualunque cosa. la forza che ho trovato in me prendendo la X decisione ha contribuito a creare una specie di mostro-me, che come un carro armato andava verso l'isola del tesoro a testa bassa, macinando ogni cosa si trovasse sulla strada. macinandola bene anche, e con una convinzione e un entusiasmo che mai avevo creduto scorressero nelle mie vene. mi sentivo invincibile, sentivo e sapevo che avrei ottenuto quello che volevo, quello che avevo deciso di volere. arrivata finalmente dopo peripezie inenarrabili al mio tesoro, ho trovato una realtà molto diversa da quella che mi aspettavo: apatia.
nessuna gioia per la conquista, solo amarezza per la fine dell'adrenalinica lotta, che mi faceva sentire viva.
è dipeso da me?
ho sbagliato io?
ci ho messo troppo impegno?
se mi fossi arresa sarebbe andata diversamente?
facendo ciò che ho sempre fatto otterrò ciò che ho sempre avuto?
ebbene, io oggi non lo so. domani non lo saprò, e forse nemmeno tra una settimana, un mese o un anno. l'unica cosa che so è che non lo so, e che per una volta non ho nessuna intenzione di prendere una decisione basta che sia, solo per il gusto di adoperarmi nella lotta per uscirne straziata e felice.
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