Ieri sera mamma mi ha abbracciato, "come sei dimagrita" mi ha detto, con la voce preoccupata delle mamme se le figlie non mangiano. mi sono assottigliata, i pantaloni che di solito mi stanno stretti (quelli di cui, per intenderci, ognuna di noi ha un paio a casa che viene usato come metro), stamattina mi stavano addirittura larghi in vita. in pausa pranzo avevo un appuntamento, per cui salta bobby, in lessico familiare. ma è venuta a bussare alla mia vetrata L con ottime nuove e un paniere di sorrisi e speranze, così ci siamo prese un caffè. ho intravisto nel cesto delle brioche una su tutte, posso quasi dire con certezza che mi stava chiamando, lei aveva scelto me, come sempre succede con i micetti. l'ho insacchettata pensando che forse se avessi avuto fame e voglia di mangiare lo avrei fatto strada facendo, mentre zompettavo al mio appuntamento.
Mangiavo anche prima, non è che ero a dieta-perchè-volevo-fare-la-modella (chiedo venia per la citazione...), mangiavo sempre e comunque, ma avevo un po' perso il gusto vero del cibo.
Insomma, bref, sulla strada ho scartato la pasta, il sole faceva brillare sia la crema pasticcera nel mezzo che la mezza fragolona poggita sopra di essa...profumava di buono...le ho dato un morso e...felicità allo stato puro. sembra assurdo? a me è sembrato assurdo: stavo mangiando la felicità.
2 commentaires:
che bello! vorrei poterla mangiare anche io adesso come adesso. solo un morsicino...
che faaaaameeeeeeee!!
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