Santa Lucia è arrivata questa notte, ma deve essersi offesa perchè ieri sera, a causa di una fortissima emicrania, sono andata a letto alle 19e30 senza lasciarle acqua nè vino, non un biscotto e nemmeno una misera carotina per il suo mulo.
perciò la sua tremenda vendetta è stata venire da me e lasciare sulla mia scrivania dei regali per i miei genitori e addirittura per i miei nonni. niente per me che sono stata tanto brava quest'anno, se non un happy hippo, che mi sono mangiata di corsissima prima che qualcuno me lo portasse via.
Avevo 10 anni stamattina quando mi sono svegliata, ero ancora assonnata e intorpidita dal mal di testa ma ero felice, perchè io adoro Santa Lucia.
Quando ero più piccina mi svegliavo presto presto, stanca dalle ore piccole che avevo fatto nel proposito "stanotte faccio finta di dormire e invece sto sveglia. stanotte non mi scappi. stanotte ti vedo", cercavo i regali con lo sguardo mentre mi precipitavo fuori dal letto e poi con i pacchetti in mano correvo in camera dei miei, saltavo sul loro letto e li svegliavo a suon di salti e urletti.
poi facevamo colazione, noi tre insieme, si respirava felicità.
Da otto anni a questa parte Santa Lucia è anche un anniversario per me, per noi.
E ed io, alle 15 e poco più del 13 dicembre 1999 stavamo incrociando il nostro sguardo per la prima volta, nell'aula Magna di b.go Carissimi. mi ricordo ancora come eravamo vestite.
quest'anno, per la prima volta, il giorno del nostro anniversario siamo al lavoro tutte e due. ma quando eravamo ancora entrambe studentesse, il 13 dicembre ci trovavamo a casa mia, e facevamo merenda insieme. io le facevo trovare il tavolo imbandito, tazze e cucchiaini, ogni leccornia, cioccolatosa e non, che si poteva immaginare sul tavolo: caffè, latte, e succhi di frutta. e l'immancabile regalino di fianco alla sua tazza.
e nel mio pacchettino, come d'abitudine, un chupa chups. rigorosamente alla fragola.
Sweet memories.
Dulcis in fundo, Santa Lucia era, a casa mia -quella vecchia e senza gatti-, il giorno della preparazione dell'albero di Natale, e a me piaceva tantissimissimo fare l'albero.
era il mio momento.
sceglievo con estrema cura dove mettere ogni singola palla, poi mi facevo due passi indietro, guardavo l'insieme con occhio criticissimo, mi riavvicinavo e cambiavo qualcosa. ovviamente niente di percettibile a occhio nudo, ma io uscivo più entusiasta e soddisfatta da ogni microscopico cambiamento; sono sempre stata un'esteta, da brava bilancia.
E ora invece niente albero, sigh sigh, sob sob. il primo anno di casa nuova era stato fatto e nel giro di pochissimo era caduto giù. uno dei miei leggiadri gatti ci si era arrampicato agognando la cima...e ne ha segnato la fine.
per sempre?
3 commentaires:
il tuo, blog, quello dell'ila, il mio. Oggi tutti e tre allineati nel ricordo. Sono contenta :)
Credo che Santa Lucia non possa rientrare tra quei miti sfatati solo perché siamo diventati grandi.
A rincuorarci rimangono i ricordi. Ciò che ci resta dentro del passato è quasi sempre un qualcosa di bello, di sentimentale. Infatti il ritrovare in fondo al letto o sul tavolo della cucina quei pacchetti, arrivati lì “chissà come”, ci danno ancora oggi lo spunto per credere che poi questo nostro mondo, per chi lo sa guardare dal lato giusto, non è poi così male. Basta credrci.
Che bello davvero!! se andate su www.parmanews.net, in primo piano c'è il programma delle iniziative natalizie per il weekend: è l'anteprima di ciò che ci aspetta sabato prossimo, quando saremo tutte e tre a Parma!!!
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