Una volta effettuata questa difficilissima operazione chirurgica, prendersi una piccola pausa, rilassarsi e mangiare il mandarino in questione (da qui l'importanza di non smaciullare il frutto).
Una volta ristabilitisi, riempire la metà del mandarino di olio d'oliva, lasciando fuori qualche millimetro di
Dulcis in fundo, accendere lo stoppino...e spegnere le luci.
(un grazie mai abbastanza grande a I, per avermi illuminato la cena di compleanno. I, il mandarino dritto...l'ho fatto io!)
6 commentaires:
E' bellissimo... amo le candele, anzi il "calore" di una fiamma in generale, ma questa mi mancava.
Vado dal fruttivendolo, compro i mandarini e stasera ci provo! non credo che il risultato sarà uguale, però ci proverò... grazie x la dritta!
Quando l'allievo supera il maestro...! sono fiera di te!! baci
All'inizio mi faceva molto asilo. Poi ho iniziato a farmi domande su questa I. Alla fine i conti sono tornati! Qualcuno si sta specializzando in religioneria. La fiamma della fede eccetera eccetera. Non mi freghi, non mi freghi...!
Na schifezza... in compenso i mandarini erano buoni!
mari mi sa ti ruberò l'idea per la cena della vigilia..
son stupendi, finora ero arrivata solo a far tostare fette di arance nel forno da appendere poi all'albero..ma questa è ben più scenografica!
buone feste, cara:*
CIao mi è piaciuto tanto questo post, talamente tanto che l'ho incollato da me, con tutt i ilink e le citazioni che è giusto fare eh! Quindi sei linkata e citata, se vuoi vedere passa pure, sei troppo simpatica.
PS: se dovesse darti fastidio dimmelo in tranquillità che cancello tutto. :)
Eilan
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