mardi, octobre 07, 2008

Lettera aperta

Caro A,
da qualche tempo sogno di scriverti una lettera. ho tante cose da dirti e da chiederti, e ci ho sempre rinunciato perchè non porterebbero da nessuna parte, e perchè io non voglio che portino in nessun posto. solo sento il bisogno di scriverle e in qualche modo di farle uscire dalla mia testa.
faccio fatica anche solo a pensare di parlarti, nonostante abbiamo parlato per non so quante ore e abbiamo speso non so più quante parole, ma so che quando ci vediamo tutto il resto perde importanza, ci siamo solo io e te.
c'eravamo.
forse ci sono altre persone più di te che sanno quanto i nostri momenti insieme abbiano significato per me, ma tu quelle sensazioni le hai create, alimentate, vissute, consumate. con me.
hai inciso il tuo nome sulle mie ossa.
poi te ne sei andato piano piano, senza fare rumore ti sei allontanato da quello che di bello tu stesso avevi costruito, e da qualcosa che avremmo potuto costruire insieme. un bagno con piastrelle rettangolari, bianche con foglie nere e giochi di fiori giganti.
ci sarebbe stato anche un box doccia, magari con la cromoterapia e un altoparlante b&o alla parete.
quando vado in un locale o in una casa nuova, una delle prime cose che faccio è un salto in bagno, è come guardare negli occhi una persona...leggere l'anima della casa. il mio ristorante preferito ha un bagno stupendo, cambia colore e accessori ogni stagione, verde, rosa, azzurro, arancio. nemmeno noi siamo sempre gli stessi, no?
ma tu, insomma tu, insomma noi, ecco noi. un noi magicamente creato da tanta fantasia e progetti alla caulfield, che pensa, sogna, briga e picchia ma poi resta sempre dove sta e vattelapesca.

Aucun commentaire: