Essere in pace con me stessa e con il mondo non vuole significativamente dire che il mondo sia in pace con me. Dovrebbe, ma non è. Lo dice il fisioterapista, lo dice il pilates, lo dice lo yoga, lo dice l'universo.
Se lo dicono tutti, l'allineamento è di sicuro importante. Fondamentale anzi.
Cominciando dall'alba dei miei pensieri, almeno ho fatto pace con i miei ex. non con loro esattamente, ma con i pezzi di loro in me. Ogni ricordo è un bel ricordo, è una nostalgia melodiosa e armonica che non ha nessun bisogno di essere ritrovata o rivissuta.
E' solo bella, e completa nella sua bellezza così fulgida e instabile.
Capitano cose poi che mettono a dura prova la mia zenitudine nel perseguire un nobile scopo e i miei sogni. Capitano le proposte economiche.
Non erano forse i più grandi pittori, scrittori, artisti, tutti malati di tisi, ubriaconi, drogati e poveri in canna? Ovvio. Erano felici? Ovvio. Almeno mentre erano fatti marci di assenzio.
Riuscirò a seguire i miei sogni o mi lascerò attrarre dal vile denaro?
Intanto ho lanciato in aria 5 corone, che non hanno né testa né croce, ma in fondo non è importante cosa esce, ma quello che speri quando la moneta è in aria.
Perché è lì che capisci cosa desideri.
Grazie A, perché l'altra notte ho riso come una cretina a voce alta e anche perché tiri fuori la mia anima 15enne Sturm und Drang.
Una regressione in piena regola.
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