Milano.
un viaggio in treno ieri con L scandito dalle chiacchiere, le risate, la settimana enigmistica, i giornaletti di moda e pettegolezzi e le spiegazioni ai vicini delle mie preferenze di genere, piuttosto che i miei soliti viaggi solitari di qualche tempo fa a pensare emozionata a quando avrei visto M, a quando ci saremmo finalmente guardati negli occhi e baciati, e a quanti minuti avremmo potuto stare insieme.
Una Milano soleggiata, e bella, ma strana senza di lui. e mi è tornata alla mente la giornata di luglio, io con indosso i pantaloni orlati la notte prima perchè-tanto-non-riesco-a-dormire, M che mi prende per mano e insieme giriamo per il centro, le librerie, e sulle palle del toro. che porta fortuna.
poi ci sediamo sui gradini del Duomo e non ci diciamo nulla. ma tanto non ce n'è bisogno, lo sappiamo già.
E l'aria di settembre, con quel suo cielo azzurro intenso, che sembra una colata di tempera color ciano, mi rende malinconica.
Arriviamo a Parma, lo stesso colore di cielo che incanta, sotto il quale io e F mangiamo un gelato allo yogurt con frutta, miele, cioccolato bianco e croccante, innamorate di questo settembre e della vita. e della nostra città.
E il duomo è illuminato di una luce bellissima, che -again- solo questo settembre sa regalare.
e, suddenly, mentre ci stavamo alzando per andarcene, due ragazzi seduti a fianco a noi "ma no...già ve ne andate?". e aperitivo, e cena insieme. tutti insieme.
C'est beau la vie.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire